“I percorsi digitali su denti e impianti” è a cura di Digital Dental Academy:
Franco Brenna, Specialista in Odontostomatologia, Libero Professionista, Como
Alberto De Chiesa, Libero Professionsta, Cuneo
Franco De Chiesa, Libero Professionista, Saluzzo
Massimo Gagliani, Professore Associato, Università di Milano
Massimo Nuvina, Libero Professionista, Torino
Cesare Robello, Libero Professionista, Genova
Roberto Spreafico, Libero Professionista, Busto Arsizio (VA)

Leggi l’indice e una selezione di pagine, tra le più rappresentative dell’opera

I profondi cambiamenti indotti dalle tecnologie digitali hanno trasformato il rapporto tra odontoiatra e paziente, rivoluzionato le interazioni fra odontoiatra e odontotecnico; in ultima analisi, hanno trasformato la professione di medico odontostomatologo.
Con questo testo si potranno apprendere tutte le novità ergonomiche e professionali che regolano questo nuovo rapporto.

L’odontoiatra dovrà attrezzarsi per il futuro; il crescente interesse verso la tecnologia digitale, oltre a generare degli indubbi benefici di carattere clinico, determinerà la trasformazione dei paradigmi di comportamento che regolano l’organizzazione dello studio professionale. In poche ore si ricostruiscono elementi dentali che avrebbero richiesto giornate di lavoro.

In questo scritto si delineano una serie di situazioni cliniche, nell’ambito dell’odontoiatria restaurativa, che possono riassumere gran parte della pratica quotidiana, segnalando i punti di forza che le dinamiche legate al digitale oggi mettono in luce. Si parlerà, pertanto, non solo di tecnologia ma anche di modalità ricostruttive modificate per i nuovi dettami che, già da tempo, sono noti nell’ambito dell’odontoiatria adesiva.

I materiali che, proprio attraverso le sistematiche CAD/CAM, sono disponibili sia per le attività direttamente eseguibili alla poltrona, o con il paziente impegnato per poche ore nella stessa giornata, sia per le procedure che debbono, per forza di cose, essere patrimonio del laboratorio odontotecnico.

Le prospettive di alcune soluzioni cliniche digitali, se rapportate a quelle analogiche, sono oggi ben più convenienti e meno dispendiose in termini di tempi richiesti, sia all’odontoiatra, sia al paziente; questo non vale solo nell’ambito dell’odontoiatria restaurativa più semplice ma si estende a quella complessa, non importa se effettuata su denti naturali o su impianti.

In questo percorso abbiamo assistito a continui cambiamenti negli strumenti; tra questi quelli che hanno influenzato, in modo definitivo, i percorsi clinici digitali sono stati gli Scanner Intra-Orali (IOS – Intra Oral Scanner), ma non sono da trascurare, in questa disamina, i fresatori da studio e da laboratorio, nonché le stampanti digitali tridimensionali.

Le soluzioni indirette – con le metodiche analogiche – comportano tempi e costi elevati, il paziente deve passare molto più tempo nell’ambulatorio, ovviamente in giornate successive, è necessario, infine, l’uso di un provvisorio per svariati giorni sino alla cementazione del lavoro definitivo. Il tutto con un aggravamento dei costi, sia per lui, sia per lo studio professionale, per non menzionare gli effetti indiretti, quali la perdita delle ore di lavoro, i costi degli spostamenti e tutti i rischi ad essi correlati. Con il digitale questa prassi può essere risolta in poche ore con risultati estetici eccellenti e funzionali elevati per qualità.

Nella moderna odontoiatria si assiste, per mezzo del digitale, alla nascita della “Single Day Dentistry” ovvero di un’odontoiatria che risolva il problema ricostruttivo nella singola giornata e consenta al paziente di avere subito restauri definitivi di qualità, senza passare attraverso provvisori fastidiosi e poco raffinati.

Questo nuovo modo, vedremo, non elimina la figura dell’odontotecnico, come erroneamente si potrebbe pensare, ma permette di instaurare con lo stesso un rapporto differente, maggiormente legato alle peculiari competenze dei singoli, supportato dalla precisione comunicativa che il mezzo digitale consente, rendendo realmente sinergico il lavoro, al riparo da errori evidenti che, spesso, con i sistemi analogici o venivano elusi o generavano discussioni in termini di responsabilità. In conclusione, un differente connubio volto a rendere l’odontoiatria quotidiana scorrevole e riproducibile.